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Inserire viti nel metallo

Far eseguire ad altri un lavoro per tuo conto potrebbe essere costoso. Ma con l’approccio giusto potrai fare molto da solo. Risparmierai tempo e denaro seguendo le utili istruzioni passo per passo che troverai nella sezione dedicata. Queste istruzioni passo per passo sono suddivise per categorie in riferimento ai vari tipi di lavori da eseguire all’interno e all’esterno della propria casa e ti offrono spiegazioni chiare dalla A alla Z.

È sufficiente fare clic su una delle istruzioni passo per passo e sarai in grado di cominciare immediatamente!

  1. Bulloni e viti

    I bulloni e le viti per il metallo sono disponibili con teste dai vari formati, come:
    1. testa esagonale
    2. testa tonda
    3. testa svasata
    4. testa cilindrica
    5. testa a brugola svasata
    6. testa a brugola cilindrica
    7. testa a croce svasata
    8. a testa zigrinata

  2. Dadi

    I dadi vengono utilizzati per vari motivi e sono disponibili in vari formati e dimensioni. I tipi più comuni sono:
    1. dado esagonale
    2. ghiera
    3. dado autobloccante
    4. dado cieco
    5. dado a castello
    6. dado ad alette

  3. Rondelle

    La rondella viene inserita sotto una vite, un bullone o un dado e propaga la pressione per proteggere il pezzo da lavorare quando il dado viene serrato o allentato. La rondella può anche essere utilizzata per sigillare un giunto contro l’umidità.
    1. rondella piana
    2. rondella elastica
    3. rondella dentata
    4. anello elastico di sicurezza
    5. anello elastico di sicurezza (esterno)
    6. guarnizione ad anello o O-ring

  4. Scelta della chiave giusta

    Le dimensioni di dadi e bulloni sono spesso espresse in dimensioni metriche della filettatura, ad esempio bullone M8. Ad ogni dimensione di dadi o bulloni corrisponde una dimensione di testa o chiave. In Europa queste dimensioni vengono espresse in millimetri (mm). Le dimensioni di bulloni e chiavi sono illustrate nella tabella che segue:

    Bullone   Chiave
    M3           5,5
    M4           7
    M5           8
    M6           10
    M7           11
    M8           13
    M10         17
    M12         19
    M14         22
    M16         24
    M18         27
    M20         30
    M22         32
    M24         36
    M27         41
    M30         46
    M33         50
    M36         55

  5. Chiave a forchetta

    Di norma, le chiavi a forchetta hanno le due estremità (becchi) di dimensioni diverse, così puoi serrare e allentare i dadi e i bulloni delle dimensioni più comuni con un minor numero di chiavi (6-7 mm, 8-9 mm, 10-11 mm, 12-13 mm, 14-15 mm, 16-17 mm e 18-19 mm).

  6. Chiave chiusa (o ad anello)

    L’estremità della chiave chiusa (o chiave ad anello) ha 12 denti interni e calza perfettamente attorno alla testa del dado o del bullone. Questa chiave consente di esercitare molta forza (ma accertati che la chiave calzi saldamente attorno alla testa del dado o del bullone!).

  7. Bussola

    Una chiave a bussola con varie tipologie di bussole di varie dimensioni è uno strumento utile e versatile. La chiave a bussole è dotata di un selettore di direzione destra/sinistra in modo da poterla utilizzare sia per serrare, sia per allentare dadi e bulloni.

  8. Chiave a tubo

    Una chiave a tubo (o chiave per candela) è a forma di tubo la cui estremità è appositamente disegnata per far presa su un dado o un bullone dalla specifica dimensione. Questo tipo di chiave è utile soprattutto per quei dadi o bulloni difficili da raggiungere da chiavi a forchetta, chiavi chiuse o bussole perché incassati troppo in profondità. Alle estremità della chiave a tubo ci sono due fori nei quali puoi inserire una barra di metallo o un cacciavite così da poter esercitare maggiore forza nel girare la chiave.

  9. Chiave regolabile

    Questa chiave è dotata di un becco di cui è possibile regolare l’apertura ruotando una piccola rotella posta in cima al manico; in questo modo può far presa su dadi e bulloni di varie dimensioni. Nota: la testa del dado o del bullone può essere facilmente danneggiata se il becco non fa saldamente presa su di essa.

  10. Chiave a brugola o di Allen

    Una chiave a brugola o di Allen ha una impugnatura ad angolo retto e la testa esagonale su entrambe le estremità. La chiave a brugola viene utilizzata per serrare o allentare viti e bulloni a testa esagonale.
    Le dimensioni standard sono: 1, 2, 3, 4, 5, 5½, 6, 8 e 10 mm.

  11. Bulloni a testa esagonale (filettatura parziale)

    Bulloni a testa esagonale con filettatura metrica sono disponibili nelle dimensioni da M4 a M24 e in lunghezze da 20 a 200 mm. I bulloni a testa esagonale vengono utilizzati per unire assieme componenti e materiali. Vengono serrati mediante l’utilizzo di una chiave a forchetta o di una chiave chiusa. Ti serviranno due chiavi: una per tenere fermo il dado e l’altra per impedire allo stesso tempo al bullone di girare. Il dado si adatta al bullone della sua stessa dimensione.

  12. Bulloni a testa esagonale (filettatura su tutta la lunghezza)

    I bulloni a testa esagonale con filettatura metrica su tutta la lunghezza sono disponibili nelle dimensioni da M4 a M16 e nelle lunghezze da 6 a 200 mm. Questi bulloni sono uguali ai bulloni a testa esagonale sopra descritti (con filettatura parziale), ma in questo caso hanno la filettatura su tutta la loro lunghezza fino esattamente sotto la testa esagonale.

  13. Bulloni Allen

    I bulloni Allen con filettatura metrica sono disponibili nelle dimensioni da M3 a M12 e nelle lunghezze da 6 a 120 mm. Questi bulloni hanno una testa con un incavo esagonale e per serrarli o allentarli occorre una chiave a brugola o di Allen. Un bullone a testa esagonale o bullone Allen ha il vantaggio di avere una presa molto salda utilizzato in combinazione con la chiave a brugola o chiave Allen corrispondente. Puoi utilizzarli anche in punti difficili da raggiungere.

  14. Bulloni a testa tonda

    I bulloni a testa tonda con filettatura metrica sono disponibili nelle dimensioni da M5 a M12 e in lunghezze da 16 a 180 mm. Immediatamente sotto la testa liscia c’è un collo a sezione quadrata. Il bullone viene di norma conficcato colpendo la testa in modo che la sezione quadrata entri nel materiale. Il bullone viene quindi saldamente fissato e non gira quando il dado è serrato. La testa arrotondata non solo conferisce a questo bullone una finitura attraente, ma ne accresce la sicurezza: il bullone non può essere avvitato e svitato dall’esterno ed è quindi ideale per il fissaggio di cancelli o porte di garage.

  15. Viti per il metallo

    Le viti per il metallo hanno testa cilindrica e filettatura metrica e sono disponibili nelle dimensioni da M2 a M4 e nelle lunghezze da 4 a 30 mm.

  16. Viti per il legno / viti autofilettanti

    Le viti per il legno o viti autofilettanti con testa cilindrica, con impronta PH o PZ e profilo autofilettante sono disponibili nelle dimensioni da 2,2 a 3,5 mm e nelle lunghezze da 6,5 a 38 mm.
    Il gambo della vite è dotato di una cima appuntita e una filettatura a passo grosso che si estende fino direttamente sotto la testa. Questo significa che la vite fa presa con facilità nel materiale, ricavandoci perfino la sua filettatura man mano che viene serrata. Dovresti sempre praticare un preforo utilizzando una punta dal diametro più piccolo rispetto allo spessore del gambo della vite.

  17. Viti autoperforanti

    Per fissare assieme due lamiere è pratico utilizzare viti autoperforanti. Con queste viti non è necessario praticare prefori.

    Le viti autoperforanti sono adatte per fissare lamiere sottili a lamiere più spesse, oppure staffe a pali di metallo. Usate assieme a una piastra di bloccaggio consentono di fissare saldamente pezzi assieme. Il montaggio risulta molto più rapido rispetto all’utilizzo di rivetti a strappo o dadi e bulloni, anche perché non è necessario praticare prefori. Queste viti sono disponibili nelle lunghezze da 6 a 27 mm.

  18. Intagliare una filettatura interna I

    Se desideri intagliare una filettatura interna nel metallo, in modo che, ad esempio, puoi inserire un bullone, ti serve un maschio. Prima di poter utilizzare un maschio, devi praticare un preforo con una punta il cui diametro sia leggermente più largo rispetto alla parte centrale del maschio, ma più stretto rispetto alla sua filettatura esterna.
    Per determinare le giuste dimensioni del preforo da praticare, segui la regola qui sotto:
    Il diametro del foro da praticare deve corrispondere all’80% delle dimensioni riportate sul maschio.
    Esempio: per intagliare una filettatura M6 devi praticare un foro di 6 x 0,8 = 4,8 mm, o, arrotondando, di 5 mm (vedi la tabella).

  19. Intagliare una filettatura interna II

    Quindi, utilizza un maschio in tripletta standard per intagliare la filettatura nel preforo. Esegui la procedura seguendo tre passaggi utilizzando tre maschi e un giramaschi.
    • 1° intaglio: utilizzando un maschio affusolato per preintagliare la filettatura
    • 2° intaglio: utilizzando un maschio intermedio dalla filettatura più profonda
    • 3° maschio: utilizzando un maschio a perno per intagliare la filettatura della profondità finale
    Se stai intagliando la filettatura a mano ti devi accertare di posizionare il maschio perpendicolarmente rispetto al pezzo da lavorare. È molto importante troncare e rimuovere costantemente i trucioli di metallo: dopo ogni due giri nella direzione di intaglio (in senso orario), ruota il maschio nel senso inverso di mezzo giro. Questo aiuta a prevenire la rottura del maschio. L’utilizzo di olio da taglio rende il processo più scorrevole. Puoi anche maschiare la filettatura direttamente con un perforatore elettrico, utilizzando una speciale macchina maschiatrice che intaglia la filettatura necessaria in un solo passaggio. Queste macchine maschiatrici sono adatte solo per diametri di piccole dimensioni.

  20. Intagliare una filettatura esterna I

    Puoi intagliare una filettatura esterna su un materiale dalla sezione rotonda come un’asta, un albero o un tubo filettati.
    Per farlo si utilizza una filiera o una morsa. Le filiere hanno denti taglienti affilati per intagliare la filettatura sulla parte esterna del pezzo di metallo da lavorare. La filettatura viene intagliata in tutta la sua profondità in un solo passaggio. Viene utilizzata una filiera diversa in base al diametro di ciascuna asta. La filiera può essere utilizzata anche per riparare filettature di bulloni danneggiate.

  21. Intagliare una filettatura esterna II

    Quando intagli la filettatura devi esercitare molta forza nel ruotare la filiera verso destra (in senso orario). Dopo aver eseguito un giro completo con la filiera, ruotala in senso inverso di un quarto di giro per eliminare i trucioli di metallo. Controlla costantemente che la filiera sia posizionata perpendicolarmente rispetto al pezzo da lavorare e usa l’olio da taglio, altrimenti non ti sarà possibile ottenere una filettatura omogenea e di buona qualità, e il lavoro di intaglio risulterà molto faticoso..

  22. Uso dei rivetti a strappo I

    I rivetti a strappo o rivetti ciechi vengono utilizzati per fissare tra loro materiali sottili o lamiere. Un rivetto a strappo è uno stelo di metallo con un cilindro corto in alluminio e una sezione più spessa su una estremità. Pratica un foro su uno dei due materiali da fissare e inserisci un rivetto a strappo nel foro. La testa del rivetto a strappo deve sporgere completamente dalla parte opposta del materiale. Il rivetto a strappo viene quindi assicurato con una pistola rivettatrice.
    I rivetti a strappo sono disponibili in diametri di diverse grandezze. Quando scegli un rivetto a strappo non considerare solo le dimensioni ma anche la lunghezza della sezione di fissaggio del rivetto.

  23. Uso dei rivetti a strappo II

    Il processo di rivettatura del rivetto a strappo è la seguente:
    1 Quando le rivettatrici vengono chiuse la prima volta lo stelo del rivetto viene serrato e tirato in avanti nel materiale
    2 Il cilindro in alluminio viene pressato sul retro del materiale
    3 Quando le pinze stringono ulteriormente il cilindro in alluminio si espande
    4 Quando viene applicata forza sufficiente sulle pinze, lo stelo si spezza
    Un rivetto a strappo è molto stabile e non può essere rimosso facilmente.
    Il grande vantaggio dei rivetti a strappo è di consentire la realizzazione di giunture solide anche in punti in cui non è possibile raggiungere la parte posteriore del materiale. Ciò non è possibile utilizzando dadi e bulloni.

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